A.S. 2018/2019 PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
”UNA SCUOLA CHE SA METTERSI IN GIOCO!”
La proposta educativo-didattica
di quest’anno ha come oggetto centrale il gioco, in tutte le sue forme ed
espressioni: valore culturale, psicologico, pedagogico.
Il gioco è un’occasione che
consente incontri, scambi, trasformazioni nel gruppo, è un contenitore che favorisce lo stare con gli altri:
promuove lo star bene assieme. Ma il gioco è anche una continua esperienza di
apprendimento, un cantiere di idee nuove, un precursore delle future attività
cognitive, espressive, pratiche.
La scuola dell’infanzia non propone l’agonismo, non si
vuole educare il bambino a essere il migliore, il numero uno a tutti i costi!
Noi favoriremo l’accentuazione dell’immaginazione, del divertimento e della non
competitività.
Si impara per migliorare se stessi e non per apparire
migliori degli altri.
L’obiettivo è quello di migliorare il proprio livello di
abilità l’insuccesso è visto come una parte ineliminabile
dell’apprendimento e un incentivo a far meglio.
Le attività didattiche, le
esperienze e i giochi che proponiamo hanno lo scopo di promuovere il più
possibile tutte le capacità personali del bambino, offrendogli la possibilità
di sviluppare determinate competenze: sapere, saper fare, ma soprattutto saper
essere.
”UNA SCUOLA CHE SA METTERSI IN GIOCO!”
La proposta educativo-didattica
di quest’anno ha come oggetto centrale il gioco, in tutte le sue forme ed
espressioni: valore culturale, psicologico, pedagogico.
Il gioco è un’occasione che
consente incontri, scambi, trasformazioni nel gruppo, è un contenitore che favorisce lo stare con gli altri:
promuove lo star bene assieme. Ma il gioco è anche una continua esperienza di
apprendimento, un cantiere di idee nuove, un precursore delle future attività
cognitive, espressive, pratiche.
La scuola dell’infanzia non propone l’agonismo, non si
vuole educare il bambino a essere il migliore, il numero uno a tutti i costi!
Noi favoriremo l’accentuazione dell’immaginazione, del divertimento e della non
competitività.
Si impara per migliorare se stessi e non per apparire
migliori degli altri.
L’obiettivo è quello di migliorare il proprio livello di
abilità l’insuccesso è visto come una parte ineliminabile
dell’apprendimento e un incentivo a far meglio.
Le attività didattiche, le
esperienze e i giochi che proponiamo hanno lo scopo di promuovere il più
possibile tutte le capacità personali del bambino, offrendogli la possibilità
di sviluppare determinate competenze: sapere, saper fare, ma soprattutto saper
essere.